Giocho: Ali Pasha - open to bidding

Cancellato Pubblicato Aug 26, 2015 Pagato alla consegna
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Ali Pashë Tepelena, conosciuto anche come Alì Pascià di Tepeleni, (in turco Ali Paşe Tepedelenli) (Tepeleni, 1741 – Giannina, 24 gennaio 1822), è stato un politico albanese, governatore di gran parte dei territori europei dell'Impero Ottomano.

Conosciuto anche come Il Leone di Giannina, è noto per la spinta autonomista che diede all'Albania e alla Grecia, allora vissuta principalmente da popoli sempre di origine albanese, ma anche per esser stato un despota crudele e sanguinario.

Agì per contrastare il potere ottomano in Albania, intrecciò alleanze prima con i Francesi ed in seguito con gli Inglesi, arrivando alla conquista della città più florida dell'Albania meridionale nel 1788: Giannina. Conquistò l'Albania, l'Epiro e parte della Tessaglia, creando un regno semi-indipendente da quello turco.

Nel 1819 dichiarò unilateralmente la sua totale indipendenza dall'Impero Ottomano, dopo che quest'ultimo gli aveva dichiarato guerra, costringendolo ad asserragliarsi nella città di Giannina, che fu comunque espugnata dalle truppe ottomane, sotto il comando del sultano Mahmud II, dopo due anni di assedio (1821). Alì Pascià venne qui giustiziato e la sua testa, insieme a quelle dei suoi figli, fu portata a Costantinopoli ed esposta all'ingresso del Serraglio.

Nella letteratura: Lord Byron fece visita ad Alì Pascià nel 1809 a Giannina e scrisse le sue memorie dell'incontro nell'opera Childe Harold's Pilgrimage (Il pellegrinaggio del giovane Aroldo), mostrando sentimenti contrastanti nei confronti del tiranno: da un lato l'ammirazione per lo splendore della corte, e per l'aver incoraggiato il risveglio della cultura albanese a Giannina, dall'altro il biasimo per la sua crudeltà.

Nel libro Il conte di Montecristo Dumas descrive in modo estremamente romanzato la fine di Ali Pascià per bocca di uno dei personaggi del romanzo, che sarebbe una delle sue figlie.

Combattenti albanesi - bella corona grekA Principalmente libertà delle persone nel sud della Grecia, ma anche in altre regioni abitate da albanesi, in zona Atiko-Beotisë, Peloponneso, Tessaglia, Macedonia greca (est), Tracia, Halqidhiqisë, isole dell'Egeo ecc, molti combattenti venuti a formazioni militari creati e diretti contro gli invasori ottomani. Mentre l'Italia arvanitas combattenti avrebbero portato il Paese in sanguinosi scontri con le truppe spagnolo, francese, turco, ecc, (Venezia avrebbe usato come scudo contro Demetrio katalanasve- Ordine), divenendo il terrore dei generali militari e famose il tempo, la stessa cosa sarebbe fare arvanitas situati sul suolo greco, per essere liberi nei loro nuovi insediamenti. Theodore Kollokotroni, Bubulina Musa Qafzezi, Thimi Bllahava, Sulo Proshova, Veli Gjeka Agim Shehu, Aslan Bey, Zylyftar Poda, Sako Bilal Ali Farmaqi ("Tutto il mondo diciamo / non me ne frega Kollokotronë") di centinaia di combattenti altri, hanno creato una alleanza stabile con il Visir di Janina, Ali Pasha Telepela, con pensatori e Illuminismo, l'ispiratore della rivoluzione (Filiki Eterine), formando Mesolóngion barricata invincibile. "Ho girato sadrazemi; Stand Albania verso uno azione ...; Moj Deli Ioannina deserto; bilbilenjtë guardare; tredici dipendenti ". Grecia albanesi che popolavano, se non rappresentato per la stragrande maggioranza della popolazione di questo paese, sicuramente erano la sua metà.

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Info sul progetto

Progetto a distanza Attivo Aug 26, 2015